“Sovversione fisica”, il programma della NSA in Germania, Cina e Sud Corea
Il database con i file sottratti da Edward Snowden alla National Security Agency riserva ancora sorprese, ed è destinato a scuotere ancora a lungo le relazioni internazionali degli Stati Uniti d’America. The Intercept ha pubblicato nuovi sconcertanti documenti, in contemporanea con la proiezione a New York dell’anteprima mondiale di Citizenfour, il documentario dedicato proprio a Snowden e alle sue peripezie.
Si tratta di tre file. Il primo è un Draft (bozza) di 13 pagine datato 23 novembre 2004, il secondo è una guida per la classificazione redatta del TAO, Tailored Access Operations (operazioni di accesso su misura), il terzo è una guida della NSA sul programma TAREX, che sta per Target Exploitation, dell’aprile del 2012. Dalla lettura combinata dei tre documenti si evince che la NSA dispone di agenti sotto copertura “infliltrati presso entità commerciali” e impegnati in attività di “sovversione fisica“, ossia di accesso fisico a dispositivi e attrezzature per abilitare accessi da remoto, per manomettere i prodotti intercettandoli in un punto della catena di forniture, e per impiantare vulnerabilità di sicurezza negli hardware. Non è un caso dunque che in uno dei documenti venga indicata la presenza di attività di “forwarding” in Cina, Sud Korea e Germania, Paesi in cui è significativa la presenza di produttori di componenti hardware.
Torneremo presto, con altri post, sui documenti pubblicati da The Intercept.