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Obama chiede 14 miliardi di dollari per la cybersecurity

Nella sua proposta di bilancio per l’anno fiscale 2016, il presidente USA Barack Obama ha stanziato la cifra record di 14 miliardi di dollari per la cybersecurity. Di questi, 5,5 miliardi andranno al Pentagono per l’aggiornamento dei suoi sistemi d’arma che, secondo un report consegnato di recente al Congresso, sarebbero “quasi tutti vulnerabili ad attacchi cibernetici”. Altri fondi andranno alla National Nuclear Security Administration, all’FBI e agli uffici informazione dei diversi ministeri statunitensi per la costruzione di difese informatiche per le proprie reti e banche dati. È prevista anche la costituzione di un Civilian Cyber Campus in cui sviluppare le sinergie tra pubblico e privato, e saranno finanziati programmi specifici: uno per...

Entro il 2015 la Commissione Europea vuole concludere la riforma della protezione dei dati

In occasione dello European Data Protection Day del 28 gennaio scorso, il vice presidente della Commissione Europea con delega al Digital Single Market,  Andrus Ansip (foto), e la commissaria a Giustizia, Consumatori ed Eguaglianza di Genere, Věra Jourová, hanno diramato una dichiarazione congiunta sulla necessità di concludere entro l’anno la revisione del framework legale dell’Unione Europea per la protezione dei dati. La Data Protection Reform è una delle eredità più significative lasciate dalla Commissione Barroso alla Commissione Juncker. Fu lanciata il 25 gennaio 2012 dall’allora commissaria Neelie Kroes per aggiornare e modernizzare i principi della Data Protection Directive, datata 1995. La riforma si fonda su due pilastri normativi: una Regulation che...

Diritti umani e Internet Governance. 

Jeanette Hofmann al “IV Fórum da Internet no Brasil” (2014)

Da domani Agenda Digitale Europea a guida tedesca.

Per Neelie Kroes è l’ultimo giorno da Vice Presidente della Commissione Europea responsabile per l’Agenda Digitale. A capo della cabina di regia sul digitale europeo il nuovo presidente della Commissione Jean-Claude Juncker ha voluto il tedesco Günther Oettinger, 61 anni, democristiano tedesco già commissario per l’energia nella seconda Commissione Barroso. Oettinger sarà coadiuvato da un vicepresidente, Andrus Ansip, 58 anni, ex primo ministro estone e leader del Partito delle Riforme, che nel Parlamento Europeo fa capo all’Alleanza dei Democratici e dei Liberali per l’Europa. Oettinger e Ansip troveranno una situazione difficilissima, con molte delle più importanti politiche digitali dell’Unione in estremo ritardo. L’allarme è arrivato pochi...